Nelle organizzazioni del settore agroalimentare è necessario che tutti gli operatori della filiera comprendano l’importanza del proprio impegno nel produrre alimenti sicuri per i consumatori.
Per assicurare una gestione sicura ed efficace, Il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) rappresenta la metodica adeguata per la prevenzione di potenziali pericoli, aiutando ad identificarli e monitorando rigorosamente ogni punto critico di controllo del processo di produzione alimentare.
ISO 22000 e sistema HACCP
Il sistema HACCP, inserito all’interno della norma ISO 22000, è composto da cinque passaggi preliminari e sette principi associati ed è considerato un requisito legislativo obbligatorio per l’industria alimentare in molti paesi.
In questo contesto si inquadrano i sistemi di gestione per la sicurezza alimentare che vanno ad integrare programmi prerequisiti, principi HACCP e fasi di applicazione, al fine di armonizzare tutti i regolamenti applicabili in questo settore.
La norma ISO 22000 è applicabile a tutte le organizzazioni coinvolte nella catena alimentare, il cui obiettivo principale è garantire la sicurezza degli alimenti. La sua adozione è volontaria e consente lo sviluppo di un sistema che può essere valutato da QSCert Italia tramite attività di audit.
Nel 2018, inoltre, la norma si uniforma ai principi del Risk Based Thinking e condividendo la struttura di alto livello, è completamente integrabile con le norme ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001.
Sicurezza alimentare: l’importanza della sua diffusione
Con l’entrata in vigore dal Reg. UE 2021/ 382 sull’igiene dei prodotti alimentari, viene introdotto il tema della Cultura della sicurezza alimentare con lo scopo di aumentare la consapevolezza e di migliorare i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nel settore.
La diffusione di una cultura della sicurezza alimentare – intesa come impegno della proprietà a coinvolgere tutti i dipendenti, clienti, fornitori – è la condizione di base per prevenire tossinfezioni alimentari e pratiche scorrette da parte di chi manipola il cibo.
Questa sensibilizzazione riguarda 3 aspetti particolari:
- obblighi per gli operatori del settore alimentare (OSA) di istituire e mantenere un’adeguata cultura della sicurezza alimentare, fornendo dimostrazione dei risultati ottenuti;
- impegno da parte della dirigenza a garantire una chiara comunicazione sui ruoli e responsabilità dell’attività, pianificando controlli e attività di formazione adeguate;
- comunicazione aperta tra tutti i dipendenti e disponibilità di risorse sufficienti per garantire la manipolazione sicura e igienica degli alimenti.
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